Sapere come pulire i lampadari, e con che frequenza farlo, è molto importante per prendersi cura di questi oggetti. Non si tratta, infatti, solo di elementi di illuminazione. Hanno anche un’importante funzione decorativa. Ecco allora alcuni trucchi e consigli su come pulire i lampadari e ogni quanto farlo.
Ogni quanto e come pulire i lampadari
Prima di scoprire i metodi più corretti di pulizia, è bene specificare ogni quanto pulire i lampadari. A detta degli esperti, sono sufficienti appena due volte l’anno, a patto che gli oggetti non siano eccessivamente esposti a fattori come polvere, fumo di sigaretta o a un elevato tasso di umidità. In questi ultimi casi è opportuno pulirli più frequentemente.
Esistono diversi modi per pulire i lampadari, che si distinguono in base al materiale di cui sono composti. Per quanto riguarda le sospensioni moderne in vetro consigliamo di passare settimanalmente con un panno swiffer per togliere la polvere. In generale, comunque, è possibile procedere sia smontando il lampadario sia lasciandolo appeso. Consideriamo innanzitutto il primo caso, prendendo in considerazione quelle che sono le azioni fondamentali da compiere.
Come pulire i lampadari a seconda del materiale di cui sono fatti
Non tutti i lampadari sono uguali e, proprio per questo, ciascuno merita un trattamento speciale in base al materiale con cui è stato realizzato.
Come pulire i lampadari cromati step by step
Per una pulizia ottimale si consiglia in primo luogo di rimuovere tutte le parti asportabili del lampadario, come lampadine e cristalli.
Per eliminare la polvere è sufficiente passare sull’oggetto un panno morbido o uno swiffer, mentre per detergere a fondo si può ricorrere a diversi metodi. Il nostro consiglio è quello di utilizzare un panno morbido inumidito con dello sgrassatore diluito in acqua (meglio se distillata) per pulire le parti metalliche. Dopo aver pulito, consigliamo di ripassare con un panno con dell’acqua per risciacquare bene.
Se il decoro cromo ha delle macchioline scure oppure è rovinato consigliamo di passare con un batuffolo di cotone impregnato di un prodotto lucidante (come il Sidol). A questo punto non resta che lasciar asciugare completamente e quindi rimontare il lampadario, per poi riaccenderlo come di consueto.
La pulizia dei lampadari con gocce di cristallo: consigli e suggerimenti
Nel caso di lampadari con gocce di cristallo, come i nostri lampadari con cristalli, il consiglio è innanzitutto di non smontarli, non solo perché sono particolarmente delicati ma perché poi potrebbe essere difficile ricomporli. Consigliamo di spolverare questo tipo di lampadari una volta ogni due mesi, mentre la pulizia profonda si può fare circa ogni due anni.
Se possibile, sarebbe meglio abbassare il lampadario ad una altezza adeguata per la pulizia. Nel caso fosse necessario prendere una scala vi consigliamo di mettere una coperta sotto il lampadario, in modo da evitare la rottura di qualche cristallo in caso di caduta. Prima di pulire i cristalli è bene assicurarsi che tutti i gancetti di ottone a cui sono attaccati non siano rotti o sganciati, altrimenti la goccia di cristallo o vetro potrebbe cadere.
Una soluzione efficace per pulire questo tipo di lampadari consiste come prima cosa nel pulire i cristalli con uno sgrassatore. Se sono presenti depositi di sporco, è consigliabile passarci sopra anche un panno morbido per evitare qualsiasi tipo di graffio. Al termine dell’operazione non resta che passare sulle gocce un panno con acqua distillata per risciacquare, oppure una soluzione di acqua e ammoniaca (50% e 50%) in modo da non lasciare aloni.
Come pulire i lampadari in vetro o cristallo
Anche per i lampadari in vetro o cristallo la miscela di acqua e aceto bianco rappresenta la soluzione migliore. Anzi, se c’è la possibilità di smontarlo, basterà semplicemente lasciare il lampadario un po’ di tempo in ammollo in una bacinella in cui sarà stato precedentemente versato un cucchiaio di aceto per ogni litro di acqua. Una volta tirato fuori, lo sporco sarà sparito e bisognerà solo asciugare il lampadario con un panno morbido, anche uno comune in microfibra.
Come pulire le sospensioni in vetro moderne con decorazioni metallizzate o lustri
Per i vetri diffusori nei colori lustro consigliamo di non utilizzare prodotti abrasivi o alcool. Per pulire i vetri, infatti, bastano:
- un panno morbido, anche se andrebbe bene anche pezzo di stoffa in cotone come quello delle t-shirt;
- acqua tiepida, meglio se distillata perchè non contiene calcare.
È importante evitare di sfregare eccessivamente poiché, altrimenti, il vetro potrebbe graffiarsi. Inoltre, il nostro consiglio è quello di inserire nell’acqua qualche goccia di sapone neutro, come quello per i piatti, evitando di far entrare l’acqua all’interno del vetro. Per i diffusori in vetro metallizzati il procedimento è lo stesso, ma è meglio evitare l’utilizzo di sapone ed è consigliato pulirli spesso con uno spolverino per la polvere.
Consigli per la pulizia dei lampadari in ottone e ferro battuto
I lampadari in ottone e in fusione di bronzo possono essere facilmente puliti, dopo aver rimosso la polvere in superficie con un pennello, con un po’ di olio paglierino. Dopo la pulizia, consigliamo di lasciarli asciugare e passare poi con un panno morbido, così da ravvivare il vecchio colore.
I lampadari in ferro battuto, dopo aver tolto la polvere, possono essere puliti con un pennellino impregnato di un po’ di cera trasparente. Subito dopo, lasciare asciugare e poi lucidare con un panno.
Il trucco della gomma per pulire i paralumi in tessuto
Un po’ più complessa è invece l’operazione se bisogna pulire un lampadario in tessuto. Può capitare che sul paralume ci siano dei piccoli segni scuri. In questo caso, vi consigliamo di provare a utilizzare una gomma per cancellare pulita. Molte delle volte basta questo trucchetto per togliere la macchiolina.
Capita di frequente che sul paralume in stoffa, nel corso degli anni, si formino poi delle macchie giallastre. Purtroppo è molto difficile eliminarle perché il rischio è che, anche pulendo la macchia, rimanga comunque il segno della differenza di colore.
Non ci sono quindi molti rimedi per pulire i paralumi in tessuto, ma la buona notizia è che passano moltissimi anni prima che la stoffa si rovini o si ingiallisca. Il nostro consiglio, quando arriva il momento di non ritorno, è quello di rifarli, magari cambiando anche tipo di stoffa o di colore, per dare un tono più originale alla lampada. Nella nostra azienda offriamo la possibilità ai nostri clienti di scegliere tra una vasta gamma di stoffe e paralumi personalizzabili nella forma e nei colori: siamo in grado anche di creare i paralumi a partire dalla stoffa fornita dal cliente.
Come pulire i lampadari senza smontarli
Un’altra buona notizia quando si parla di come pulire i lampadari è che è possibile effettuare la pulizia anche senza smontare l’oggetto. Ecco come farlo in tutta sicurezza:
- spegnere la luce e assicurarsi, prima di procedere, che il lampadario sia freddo;
- rimuovere le lampadine tappando con della carta di giornale le prese rimaste vuote, per evitare che acqua e detergente vi finiscano all’interno;
- procedere con la pulizia con il proprio detergente preferito, preferibilmente formulato specificamente per il proprio tipo di lampadario. Attenzione: nei lampadari con gocce di cristallo, queste vanno deterse una ad una.